Sedici agosto 2020.
Seduta al bar sorseggio un bianchello ai piedi della Rocca Roveresca. Profumi di frutta bianca e pietre salate. Minierale si può dire?
Perdo tempo con la penna e l’ultimo sorso del calice ha preso calore, adesso sa di frutta candita.
Internet dice che sono in uno dei borghi più belli d’Italia. Ci credo: qui c’è da perdersi tra mura, vicoli stretti e salite scarica batteria (solo chi guida una carrozzina elettronica Pride può davvero capire).
Il vino, dal colore chiaro, rilassato, è prodotto a Fratte Rosa. Ho già voglia di visitare la cantina, conto di farlo nei prossimi giorni.
Al bar parlano di Moto GP, mascherina al gomito manco fosse un casco.
Su un tavolo ci sono delle banane.
Il cielo è graffiato di nuvoline bianche.
Fede mi saluta dall’alto della Rocca, mi sposto dal tavolino per dirigere meglio il sorriso a distanza se sento chiedere “E’ elettrica?”, credo ce l’abbiano con me, invece è arrivato un ciclista, di quelli seri, che ordina un tè freddo. L’ho detto che è serio.
Un bevitore di caffè cerca news sulla morte del fratello di Trump, agli altri avventori interessa poco.
Il proprietario delle banane offre una al ciclista, che gradisce l’offerta, ha ancora molta strada da fare dice.
Arriva un anziano con cappello di paglia masticato diretto al suo orto, Dorme poco dice,, come tutti i vecchi si sveglia spesso.
Il ciclista è pronto a ripartire, si è messo la banana nella tasca sulla schiena, pare armato di potassio.
La compagnia degli tatempati diventa sempre più numerosa, alcuni hanno facebook, altri usano ancora il nokia con il credito ricaricabile, ma in comune hanno il dietor nel caffè. Uno dice “Sono venuto qui al bar a passare il tempo” e l’altro “Il tempo dobbiamo trovare il modo di fermarlo non di farlo passare” Quanto sono d’accordo… io ci provo da sempre con la scrittura.
Piccole istantanee di Paese, Italia. Saluti da Mondavio.
