Domenica in città in cerca di brezza marina

Un iniziale momento di imbarazzo a causa di una barriera architettonica di alcuni gradini non opportunamente considerata in un noto ristorante di Bologna, che per una persona che come me si muove con carrozzella elettronica non è cosa da poco, può prendere la piega giusta se poi ti assegnano un tavolo appartato all’aperto all’ombra e ben arieggiato.

Abbiamo rotto il ghiaccio, dopo l’empasse iniziale, con una bella bollicina, poi è iniziata una giostra di sapori che ci ha fatto giocare con le dolci sapidità del crudo di mare e divertire con un fritto di calamari, gamberi, moletto (pesciolino sottovalutato ma ottimo) e zucchine, asciutto, nel senso di non unto, e parecchio gustoso.

Con i vini abbiamo scelto di puntare su un cavallo vincente: il Millesimato 2012 Brut Nature di Picchi. Lo scorso anno abbiamo visitato la cantina in veste ufficiale di neo nato staff di Winemapp durante un bellissimo tour in Oltrepò Pavese e ci siamo innamorati di quel territorio, e di alcune persone lungimiranti che ci lavorano.

Ma torniamo al calice. Le catenelle di effervescenza sono lunghe e sottilissime. Il naso è stuzzicato dalle fragranze di biscotti al miele, frutta gialla disidratata e nocciole, poi improvvisamente svolta sulle erbe aromatiche, stupendo con origano e maggiorana, per poi ricurvare dolcemente su sentori fruttati. All’assaggio riempie la bocca con un corpo saporito e morbido ma che sa cavalcare l’onda della freschezza con una lunga risacca sapida e fruttata. L’abbinamento col pesce è perfetto.

Non abbiamo mangiato solo l’antipasto eh. Il pescato del giorno ci ha dato l’opportunità di scegliere un branzino all’acqua pazza che ci ha fatto navigare nei sughi del gusto. La scarpetta era d’obbligo, piccola zattera di pane a caccia, o meglio pesca, di tutti i profumi di mare e terra che questa ricetta può regalare. Consistenza del pesce da commozione: carne morbida e burrosa, quasi banale dire che si sciogliesse in bocca.

Insomma, oggi siamo stati bene. Per far finta di smaltire abbiamo fatto una bella passeggiata in un parco, beandoci del nostro “pienessere”.

Ah volevate sapere che ristorante è per provarlo? Bè dato che siete arrivati a leggere fino in fondo posso dirvelo: Acqua Pazza.

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